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Palestra di vita, per allenare creatività e socialità

Da qualche mese a Lucca c’è una palestra speciale dove i ragazzi con disabilità intellettiva e/o relazionale possono “allenarsi” ogni giorno. La sfida non è sollevare pesi o prepararsi per una gara ma la conquista di piccoli grandi primati personali, come migliorare la consapevolezza di sé, imparare a lavorare in gruppo, fare esperienze di creatività e progredire nel percorso di autonomia.

Si chiama proprio “Palestra di vita” il nuovo progetto di socializzazione che Anffas Lucca promuove a proprie spese da gennaio scorso a San Pietro a Vico, nella struttura inaugurata a fine 2016 e chiamata “Il Cortile di Casa Nostra”. Qui i ragazzi che hanno terminato il percorso scolastico e che non hanno potuto trovare immediata accoglienza nei servizi istituzionali o che non hanno al momento servizi sufficienti per le loro esigenze, ogni mattina sono i protagonisti di una serie di attività progettate in base alle loro singole esigenze.

Nella grande e accogliente sala che sorge nel giardino del centro diurno “A Casa Nostra” si tengono, infatti, laboratori di arte e creatività, di scrittura e di giornalismo e si fanno attività di teatro e danza-terapia per imparare a usare il corpo per parlare di sé e per relazionarsi meglio con gli altri. Da qui i ragazzi partono anche per fare esperienze di autonomia in città, per andare a visitare una mostra o fare una passeggiata all’aria aperta. Un percorso educativo condiviso con i genitori e supervisionato da specialisti che lavorano a stretto contatto con gli operatori e con lo staff di Anffas Lucca.

Dopo una prima esperienza pilota che ha interessato il periodo gennaio-agosto, visti gli incoraggianti risultati pedagogici e il riscontro molto positivo delle famiglie, da settembre “Il cortile di casa nostra” è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per un totale di 20 ore settimanali. Ad oggi il progetto di socializzazione “Palestra di vita” accoglie 12 ragazzi, seguiti quotidianamente da operatori, professionisti e volontari dell’associazione.

«La nostra “Palestra di vita” – afferma il nuovo presidente di Anffas Lucca, Gabriele Marchetti – è nata per dare una risposta concreta all’esigenza delle famiglie di avere un servizio di accoglienza immediato e continuativo a cui poter accedere subito dopo il termine dell’obbligo scolastico, senza che si creassero vuoti di assistenza o di attività per i ragazzi interessati. Raggiunto un significativo numero di utenti, così come ci eravamo prefissati – continua Marchetti – la sfida si concentra ora sulla stabilizzazione a livello istituzionale di questo nuovo servizio che, dobbiamo sottolinearlo, l’associazione riesce a portare avanti solo grazie alle donazioni ricevute ma che riteniamo doveroso sviluppare in un’ottica di continuità. Ormai da troppi anni la nostra capacità di accogliere nuovi utenti nei servizi gestiti in convenzione con i Comuni della Piana di Lucca è di fatto bloccata dai limiti finanziari che derivano dalle restrizioni di bilancio dei Comuni stessi. Per questo, nel pieno rispetto della missione di Anffas nazionale, nel corso del prossimo anno abbiamo deciso di avviare alcuni nuovi progetti con contributi privati e con risorse proprie, progetti che hanno l’obiettivo di superare questa situazione di stallo e ampliare i servizi da offrire alle famiglie con figli disabili».

Per informazioni è possibile chiamare i numeri 0583 467742 (int.7) o 0583 980685 (int.3) oppure scrivere a cortile@anffaslucca.org.

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